La musica

LA MUSICA

La musica nacque nei palazzi persiani del periodo degli Abbassidi (750 – 1258 d.C.) Nelle grandi città di questo periodo crebbe il lusso, ed intorno ai palazzi si sviluppò una cultura assai raffinata ed erudita. La musica e la danza a questi livelli erano appannaggio di uomini e donne di cultura, non perché si trattasse di attività elitarie, ma per il profondo significato religioso e culturale che queste due arti rivestivano.

Poeti, musicisti, studiosi e letterati, d’origine anche non araba, partecipavano in modo attivo alla vita dei palazzi. In questi ambienti anche la danza diventò consuetudine della vita quotidiana, da cui si sviluppò l’arte dell’intrattenimento delle cortigiane, le quali anche se non appartenevano ad un alto rango, venivano ben pagate dai ricchi per le loro doti.

La storia infatti ci ha tramandato molti nomi di donne che suonavano, cantavano e danzavano nelle corti dei califfi e che sono rimaste nella memoria degli arabi, donne famose per la loro bellezza ed il saper intrattenere. Anche qui la forma di danza si distingueva da quella popolare: si trattava di una forma danzata in un luogo e in una realtà specifica di palazzo, per cui abbiamo una danza più raffinata e pulita nei movimenti perché richiedeva un insegnamento specifico.

La musica araba sottolinea i movimenti corporali armonici e ritmici della danza del ventre: i suoni si intrecciano tra loro e permettono alla danzatrice di trasformarsi in uno strumento a percussione capace di tradurre una vasta gamma di armonie dinamiche. Il linguaggio danzato diventa il complemento dell’accompagnamento musicale perché nasce dalla musica stessa. Il corpo nella danza del ventre alterna i suoi movimenti come gli strumenti musicali si alternano nella struttura della musica.

Ad esempio il Taqsim, una variazione melodica suonata con strumenti a corda, di solito da inizio alla danza, accompagnato da strumenti come il liuto, il violino, il flauto e il tamburo che, alternativamente, creano una base sulla quale la danzatrice sviluppa i suoi movimenti ondulatori e circolari del bacino, del busto, del petto ecc…